Nuova Riveduta:

Genesi 45:21

I figli d'Israele fecero così e Giuseppe diede loro dei carri, secondo l'ordine del faraone, e diede loro delle provviste per il viaggio.

C.E.I.:

Genesi 45:21

Così fecero i figli di Israele. Giuseppe diede loro carri secondo l'ordine del faraone e diede loro una provvista per il viaggio.

Nuova Diodati:

Genesi 45:21

I figli di Israele fecero così, e Giuseppe diede loro dei carri, secondo l'ordine del Faraone, e diede loro delle provviste per il viaggio.

Riveduta 2020:

Genesi 45:21

I figli d'Israele fecero così, e Giuseppe diede loro dei carri, secondo l'ordine del Faraone, e diede loro delle provviste per il viaggio.

La Parola è Vita:

Genesi 45:21

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 45:21

I figliuoli d'Israele fecero così, e Giuseppe diede loro dei carri, secondo l'ordine di Faraone, e diede loro delle provvisioni per il viaggio.

Ricciotti:

Genesi 45:21

Fecero i figli d'Israele quel che era stato loro detto. E Giuseppe dette loro i carri, secondo l'ordine del Faraone, e le provviste per il viaggio.

Tintori:

Genesi 45:21

Ritorno in Canaan e gioia di Giacobbe.
E i figli d'Israele fecero come era stato loro comandato. E Giuseppe diede loro dei carri, secondo l'ordine di Faraone, ed anche dei viveri pel viaggio.

Martini:

Genesi 45:21

E i figliuoli d'Israele fecero, com'era lor comandato. E Giuseppe diede loro de' carri, conforme avea ordinato Faraone, e i viveri pel viaggio.

Diodati:

Genesi 45:21

E i figliuoli d'Israele fecero così; e Giuseppe diede loro de' carri secondo il comandamento di Faraone; diede loro ancora provvisione per lo viaggio.

Commentario abbreviato:

Genesi 45:21

16 Versetti 16-24

Faraone fu buono con Giuseppe e con i suoi per amor suo. L'Egitto avrebbe ripagato la perdita seguita alla loro emigrazione. Così quelli a cui Cristo destina la sua gloria divina non devono guardare alle cose di questo mondo. Quello che otteniamo dai godimenti delle cose temporali non è altro che vanità: non possiamo essere sicuri di averli sempre e ancor meno possiamo sperare di portarceli via un giorno. Distogliamo i nostri occhi e i nostri cuori dal mondo: ci sono cose migliori a noi riservate in quella terra benedetta, dove Cristo, il nostro Giuseppe, andò a prepararci un posto. Giuseppe si congedò dai suoi fratelli con un avvertimento opportuno: "Guardatevi di non cadere lungo il cammino". Egli sapeva che essi erano anche litigiosi e, avendoli perdonati in tutto, li lascia con questa incombenza affinché non si rimproverino gli uni gli altri. Questo comando il nostro Signore Gesù l'ha dato anche a noi e cioè che ci amiamo gli uni gli altri. Poi, per quel che accade o è già avvenuto, non cadiamo ulteriormente, poiché siamo fratelli e abbiamo tutti uno stesso Padre. Siamo tutti colpevoli e invece di litigare a vicenda, cerchiamo di occuparci di noi stessi. Siamo, o speriamo di essere, perdonati da Dio che offendiamo e, quindi, dovremmo essere pronti a perdonarci gli uni gli altri. Siamo "ciò nonostante" quella via che ci conduce alla terra d'Egitto, dove troviamo molti che cercheranno di mettersi contro noi. Siamo pure una via che conduce alla divina Canaan, dove speriamo di essere per sempre nella pace perfetta.

Riferimenti incrociati:

Genesi 45:21

Ge 45:19,27; 46:5; Nu 7:3-9; Ez 23:24
Ge 45:19; Eso 17:1; Nu 3:16; 2Cron 8:13; 35:16; Ec 8:2; Lam 1:18

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